Age of Darkness: Final Stand — Recensione

Age of Darkness: Final Stand

A una scintilla dall’abisso: ecco la nostra recensione di Age of Darkness: Final Stand.

  • Piattaforme  Microsoft Windows, Classic Mac OS
  • Developer – PlaySide Studios
  • Publisher – Team17
  • Data di uscita –  8 ottobre 2021 (accesso anticipato)
  • Genere – Strategia

La luce e le fiamme scacciano gli incubi e la nera notte — questa è la premessa, semplice ma suggestiva, di Age of Darkness: Final Stand.

Un RTS ancora in accesso anticipato, estremamente promettente, che i fan di They Are Billions sicuramente sapranno apprezzare già nella sua fase embrionale. I PlaySide Studios (molto attivi anche sul server Discord del titolo, che non fa mai male) sfruttano una tecnologia proprietaria — la SwarmTech, e già il nome parla da solo — che permette al gioco di generare, animare e gestire l’IA di ben 70.000 unità contemporaneamente sullo schermo — magari Non Sono Miliardi, ma è senza dubbio da apprezzare l’ottimizzazione di una tale feature che non risulta in cali di performance neanche durante gli assalti più brutali. Il trailer di gameplay è una fedele dimostrazione delle sue capacità.

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Accendere una fiaccola nel buio

L’obiettivo del giocatore sarà quello di difendere a tutti i costi la fortezza centrale, espandendosi gradualmente ed edificando il proprio insediamento a seguito dell’esplorazione graduale della mappa, generata casualmente a inizio partita. Gioca un ruolo importantissimo il campo visivo delle strutture, poiché gli incubi (nightmares, appunto) proliferano nel buio, e lasciare anche solo un angolo nell’ombra potrebbe risultare in un attacco improvviso oltre le linee difensive — un utilizzo interessante della meccanica ormai popolarissima nota come nebbia di guerra.

L’atmosfera è cupa, grimdark, e la pressione è costantemente alta: bisognerà occuparsi contemporaneamente della crescita della città, dell’esplorazione della mappa e della preparazione delle difese per resistere agli assalti che si verificano con l’arrivo delle Notti della Morte (Death Nights nel gioco). Durante ogni notte i mostri acquistano potere e resistenza, e si avventurano più coraggiosamente contro la civiltà; è più saggio esplorare di giorno, quindi, ma il gioco premia i più temerari cacciatori notturni con maggiore esperienza e tesori più preziosi.

Di esperienza hanno infatti bisogno gli Eroi che conducono le armate, unità estremamente potenti che dispongono di abilità speciali, in grado di fronteggiare da sole dozzine di incubi. Al momento compare un unico Eroe tra le fila alleate, Edwin, un veterano devoto alla fiamma che brandisce ferocemente il suo spadone e la sua fede ardente. Attenzione, però: gli Eroi non sono immortali, e anche le braci più luminose possono spegnersi se sommerse dalle bestie. Nel caso in cui un Eroe cada in battaglia, verrà avviato un conto alla rovescia durante il quale non sarà possibile utilizzarlo.

Anche le unità comuni, tuttavia, possono migliorare con l’esperienza in battaglia: in particolare due status, Terrorizzato (Horror) e Incoraggiato (Emboldened), rispettivamente un malus e un bonus, ne determinano l’efficacia nel combattimento.

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Contenuti limitati ma solidi

Contenuti limitati ma solidi

Trattandosi di un titolo in early access, i contenuti di Age of Darkness presentano ancora poca varietà — costruzioni e fortificazioni essenziali per proteggere la rocca, quattro unità di fanteria e due unità di artiglieria pesante, affiancate da un albero di potenziamenti semplici per adattare le armate al proprio stile di gioco. Le risorse fondamentali per espandersi sono il cibo, l’oro, il legno, la pietra e il ferro; le quantità (soprattutto delle ultime due) sono limitate: bisognerà pianificare accuratamente lo sviluppo per non restare a corto di materiali in momenti delicati. A queste risorse si aggiunge l’essenza oscura (dark essence), cristalli carichi di energia ottenuti con la sconfitta di incubi potenti, utilizzati per sbloccare capacità uniche per l’esercito della luce.

Anche le orde di incubi sono al momento abbastanza uniformi. La maggioranza delle armate della notte sono composte da creature umanoidi senza capacità speciali, ma esistono delle varianti di incubo che rendono meno prevedibili i combattimenti e gli assalti — niente di più demoralizzante di vedere sopraggiungere verso le mura cittadine un gigante agguerrito alto quanto le torri di guardia. Il gioco sa essere brutale ed estremamente punitivo. Anche il più esperto tattico troverà utile la funzione di pausa per delineare finemente i propri piani.

Elemento interessante e anch’esso in espansione sono le Malie (Malices) e le Benedizioni (Blessings). All’inizio di ogni Notte della Morte, al giocatore verrà assegnata casualmente una Malia che lo penalizzerà durante la difesa della città; al termine di ogni Notte della Morte, la Malia verrà rimossa (a meno che non sia stato scelto il modificatore opzionale che le rende permanenti). Al giocatore sarà quindi concesso di scegliere tra tre Benedizioni, altresì casuali, che resteranno attive fino alla fine del gioco.

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Un accesso anticipato pulito e affascinante

La direzione artistica di Age of Darkness è una piacevole sorpresa. Il gioco è graficamente ben lavorato, con un’interfaccia ordinata e chiara e musiche che contribuiscono alla tensione senza appesantire il gameplay immediato; il doppiaggio curato delle poche battute rende più accattivanti anche i soldati semplici. Non esiste tutorial, ma le informazioni necessarie a imparare i concetti fondamentali sono tutte facilmente accessibili — complice anche la quantità limitata di contenuti disponibili.

La modalità di gioco presente nella versione in early access è unica, Sopravvivenza (Survival). Esistono cinque difficoltà associate a cinque diversi moltiplicatori di punteggio, i quali possono essere ulteriormente incrementati aggiungendo delle Sfide (Hardships) alla partita (ad esempio sopravvivere senza un Eroe, oppure le già menzionate Malie permanenti); al termine della partita (con la distruzione della roccaforte o, per i grandi generali, la sconfitta dell’ultima orda) sarà calcolato il punteggio finale del giocatore.

Gli sviluppatori hanno menzionato altre modalità di gioco attualmente in lavorazione, ma il titolo è già intrigante per gli amanti del genere. I bug sono rari e rapidamente risolti a seguito delle segnalazioni degli utenti. Un gioco ai suoi primi passi che promette bene, con una community in crescita e una mappa di aggiornamenti da tener d’occhio nei prossimi mesi.

✓ Pro:

  • Gameplay curato e intuitivo
  • Ambientazione suggestiva
  • Resa grafica solida anche sotto sforzo
  • Sviluppatori disponibili e attenti alle richieste dell’utenza

✘ Contro:

  • Early access (l’unico vero contro che giustifica i seguenti)
  • Unica modalità di gioco e carenza di contenuti
  • Qualche bug e imperfezione tecnica
  • Assenza di tutorial e di localizzazione in italiano

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