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Dopo la recensione del suo ultimo lavoro, “I diari miserabili di Samuel Geremia Hogan”, un’intervista fiume sempre sulle nostre pagine, mancava solo la dimensione live del mondo sonoro creato da Gianluca Lo Presti.
Il tour tocca anche la provincia milanese, e più precisamente lo Shleter di Colturano. Il locale è l’ultimo rifugio della scena dark milanese. Un’atmosfera cupa e un’aria decadente sembrano raccontare dei tempi d’oro della scena.
I live qui iniziano molto tardi così c’è la possibilità di fare conoscenza con Nevica su quattropuntozero. Finalmente all’una entra in scena Gianluca con l’inseparabile basso.
È un set piuttosto breve (solo trenta minuti), ma che immerge il pubblico nelle atmosfere profonde già ascoltate nel disco. Le pesanti e marcate linee di basso caratterizzano tutto il live, che si arricchisce e si gonfia di suoni con l’uso massiccio di elettronica e trova note brillanti negli arrangiamenti di chitarra, ricercati e di grande effetto, mentre la voce racconta le storie di “Geremia”.
Sorpresa per il finale: Gennaio dei Diaframma, in una versione carica di toni cupi e intensi, totalmente diversa dall’ambientazione dell’originale, risulta essere una bella rivisitazione personale.
Si chiude qui. Rimaniamo soddisfatti, ma forse ne avremmo voluto ancora.
Daniele Bertozzi
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