Il Paradiso noia secondo Porfirio Rubirosa per il tribute a Ivan Cattaneo

Porfirio Rubirosa intervista

Porfirio Rubirosa

Porfirio Rubirosa alias Giovanni Albanese, cantante e showman di notte, ma avvocato di giorno, ritorna in musica con l’ironica Paradiso-Noia per omaggiare Ivan Cattaneo nel doppio cd Un Tipo Atipico. Una versione che scorre fresca e coinvolgente, appuntita e ripetitiva, per riprendere il marchio originale della versione contenuta nell’album Ivan il Terribile (1982), legata ad atmosfere innovative. Porfirio Rubirosa, attualmente, sta lavorando a un album che uscirà nel 2016.

Cosa ti ha motivato a realizzare Paradiso Noia come hai fatto?

Ho scelto questo pezzo perché lo trovavo, dal punto di vista del testo, molto teatrale, e, quindi, in linea con il mio personaggio. Per quel che concerne la realizzazione, l’interpretazione originale del brano da parte di Ivan è, quanto alla linea melodica della voce, molto variopinta, e gioca sulle indiscutibili doti tecniche di Ivan Cattaneo. Da par mio, invece, ho voluto puntare di più sugli accenti, mantenendo delle linee più regolari. Mi piaceva il contrasto che si veniva a creare con il coro femminile della mia versione, che, invece, è più vicino al pezzo originale. In pratica, funziona un po’ come la raffigurazione del DNA. Una linea dritta centrale, la mia voce, e una ondulata che ci gira attorno, il coro. Ho, poi, scelto una base musicale estremamente minimal e low-fi, perché volevo velatamente omaggiare la disco music dell’epoca.

È stato difficile entrare nel mondo musicale di Cattaneo e reinterpretarlo?

Sì, molto difficile. Ivan Cattaneo è un autore estremamente personale e difficilmente classificabile. Non è possibile, applicare alla sua produzione, i consueti standard musicali propri di molti generi. Il rischio, cercando di inseguirlo, è quello di perdersi. Meglio allora fornire la propria interpretazione. Augurandosi che il risultato sia apprezzabile.

Conoscevi la produzione di Ivan Cattaneo?

La conosco parzialmente. Nel senso che, le cose più famose, sono facilmente reperibili. I primi album molto meno, e risulta davvero difficile trovare le tracce, anche se ultimamente Youtube offre un grosso aiuto in questo senso.

Ti aveva colpito qualche altra canzone di Cattaneo?

Adoro il suo brano “Quando tramonta il sol”. Un 45 giri che, per lungo tempo, girava nella casa di montagna di amici che spesso mi ospitavano, e che, quindi, associo a momenti davvero felici. Avrei voluto interpretare quello per il suo disco tributo, ma correttamente il produttore Salvatore De Falco mi ha fatto notare che non si trattava di un brano di cui ne era autore integrale. Ad ogni modo, mi piace sottolineare che non esiste solo l’Ivan Cattaneo anni ’70/’80, ma ce n’è uno anche più recente che, a mio giudizio, è colpevolmente passato quasi sotto silenzio. Mi riferisco all’album “Luna Presente”, che considero un eccellente lavoro.

Quali sono i tuoi prossimi progetti?

La pubblicazione di questo lavoro collettivo fa da preludio a un mio ritorno sulle scene nel 2016, dopo quasi 4 anni di latitanza. Sarà un tributo a una certa musica pre-rock’n’roll del secondo dopoguerra, al quale sto lavorando con membri di Red Cadillac e The Smart Set.

Porfirio Rubirosa

Ivan Cattaneo cover tribute

Intervista a cura di Nicola Garofano.

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