Finora il lavoro degli studiosi era finalizzato alla ricerca di un materiale capace di raccogliere i colori della luce in modo da creare reazioni chimiche e trasformare l’anidride carbonica in carburante. Durante i testi sono stati analizzati diversi materiali, ma quelli capaci di assorbire la luce visibile erano rari e troppo costosi, come il platino o l’iridio hanno cosi utilizzato il titanio molto più comune e facile da trovare a cui sono state aggiunte molecole che funzionano da antenne raccogli-luce e che assorbono determinati colori, in questo caso il blu. Per testare la loro ipotesi hanno quindi assemblato un fotoreattore a luce led blu, simile ad un lettino solare: i risultati hanno dato esito positivo.
Inoltre potrebbero esesre realizzate anche tegole in grado di ripulire l’aria nei quartieri residenziali, producendo allo stesso tempo energia. Uribe-Romo conclude: Perché questo avvenga ci vorrebbero una nuova tecnologia e le infrastrutture, ma può essere possibile.
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