Il Digital Foundry ha messo le mani sulla nuova Xbox Series S annunciata da Microsoft in questi giorni, diventata immediatamente popolare nel giro di poco tempo tra gli utenti per il suo prezzo fissato a 299 Euro.
Come già ribadito da Microsoft, la console è a tutti gli effetti una macchina next gen, con una componentistica quasi del tutto analoga, salvo alcune rinunce che impediranno alla macchina di raggiungere una risoluzione nativa in 4K, bensì fino a 1440p (2K); e la già citata assenza di un lettore ottico per i dischi.
Richard Leadbetter di Digital Foundry ha svelato di aver già messo le mani sulla console quando nei mesi scorsi si era recato negli uffici di Microsoft per il testing di Series X. Grazie a questi lunghi mesi di silenzio per il team di DF è stato possibile analizzare per bene la strategia alla base della console e del suo piazzamento sul mercato ad un prezzo estremamente contenuto che permetterà a tutti di accedere alla next gen.
A questo proposito l’analisi è in generale positiva, anche se Richard conferma alcune ovvietà già notate in fase di presentazione.
Leadbetter in particolare sottolinea il discorso dei titoli retrocompatibili per Xbox One X che riportano il bollino “Enhanced for Xbox One X” i quali godono di una serie di ottimizzazioni specifiche che permettono ai giochi di raggiungere una risoluzione in 4K e di godere di un grande boost nelle performance.
Essendo Series S una console sprovvista del 4K nativo, ma capace comunque di effettuare l’upscaling sugli schermi che supportano tale risoluzione, tutti questi titoli ottimizzati per Xbox One X sfrutteranno tutti i miglioramenti apportati da Microsoft, fatta eccezione per la già citata risoluzione.
Microsoft ne ha infatti già dato un piccolo assaggio mostrando Gears 5 a ben 120 fotogrammi al secondo, risultato raggiungibile esclusivamente grazie all’hardware next gen della console.
Altri fattori da considerare riguardano ovviamente la tenuta della console durante tutta la generazione, dubbi che abbiamo espresso anche noi nel nostro speciale dedicato e condivisi anche da Digital Foundry.
L’ultimo dei fattori da tenere in considerazione è poi la presenza di un SSD dimezzato a 512 Gb, che potrebbe rivelarsi problematico dal momento che le ultime produzioni tendono a superare anche i 100 Gb di spazio necessario.
Insomma, i fattori da tenere in considerazione restano tanti, ma è indubbio che la console goda già da ora di un certo appeal per il suo prezzo di lancio, perfetto per muovere i primi passi in questa nuova generazione di console.
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