Pokémon Scarlatto e Violetto – Recensione

Pokémon Scarlatto e Violetto si muovono tra passato e futuro. Ecco la nostra recensione!

  • Titolo: Pokémon Scarlatto, Pokémon Violetto
  • Piattaforme: Nintendo Switch
  • Developer: GAME FREAK
  • Publisher: Nintendo 
  • Distribuzione: Digitale, Fisica
  • Data d’uscita: 18/11/2022
  • Genere: Avventura, RPG
  • Versione testata: Nintendo Switch

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Un mondo Pokémon tutto da esplorare 

Pokémon Scarlatto e Pokémon Violetto sono i due titoli tanto aspettati della nona generazione del brand nato nel 1995. Dopo tre anni dall’uscita dei titoli Spada e Scudo questi daranno inizio all’innovazione e all’adattamento ai giorni moderni dei mostriciattoli tascabili. The Pokémon Company, prendendo spunto dallo spin-off Leggende Pokémon: Arceus, ha dato vita al primo vero e proprio open world della saga principale. C’è stato tanto da parlane nei mesi passati su questi titoli, dalla tera cristallizzazione alla grafica, sempre stato il tasto dolente della compagnia. Dopo trailer ufficiali, leak e immagini trapelate oggi finalmente ci potremo fare un’idea certa sulle capacità dei giochi.

Il tassello principale di cui si deve parlare è la linea temporale; in Pokémon Scarlatto e Pokémon Violetto ci sarà questa differenza tra il passato ed il futuro. Nel primo titolo ci saranno forme antiche di determinati Pokémon, altri invece li troveremo nel secondo in forme che devono ancora presentarsi. Gli stessi leggendari principali, immagini di copertina, Koraidon e Miraidon, si distinguono per la forma arcaica o futuristica.

 

Innovazioni

La prima innovazione presente in Pokémon Scarlatto e Pokémon Violetto è senza dubbio l’entrata in scena sin da subito dei leggendari principali, al punto che saranno lo strumento principale per gli spostamenti in tutto l’open world. Essi potranno infatti trasformarsi in vari mezzi di trasporto, in grado di far salire in groppa le allenatrici e gli allenatori, correndo per Paldea, volandoci sopra o attraversare gli specchi d’acqua.

La seconda innovazione che porta il titolo a differenziarsi dai precedenti è la tera cristallizzazione. I mostriciattoli potranno trasformarsi, aggiungendo un effetto cristallo alla skin ed un cappellino, cambiando il loro tipo: un Pokémon di tipo acqua potrà diventare di tipo erba. Ogni esserino avrà il suo tera tipo, per un totale di diciotto combinazioni; la trasformazione è sempre possibile, in qualunque combattimento. Questo aumenterà di gran lunga la durata del gioco facendoci cercare il tera tipo più adatto alla nostra squadra, oltre che alla natura e l’abilità stessa del Pokémon. Oltre a questo ci sarà la possibilità di scontrarsi in dei raid, insieme ad altri tre giocatori, esattamente come i Raid Gigamax dei titoli precedenti; la differenza tra i due tipi di scontri è che la durata di questo sarà dipesa dal tempo e non dai turni. In questi scontri sarà possibile anche incitare i nostri compagni aumentando determinate statistiche. Ogni volta che useremo questa peculiarità dovremmo tornare al Centro Pokémon per ricaricare il potere.

Oltre alla possibilità di trovarle, potremo creare le nostre MT (Macchine Tecniche) tramite una macchina in particolare che si trova nei Centri Pokémon; essa, con l’utilizzo di vari materiali, ci permetterà di crearle ed insegnarle ai nostri compagni di avventura. Un’altra funzione presente in Scarlatto e Violetto saranno i Picnic: qui ci troveremo circondati dai nostri amici all’area aperta dove potremo coccolarli, lavarli e mangiare insieme a loro. Una funzione particolare di questi è la possibilità di trovare delle uova, decisamente una particolare funzione aggiunta in questa generazione. Preparando i vari spuntini la possibilità di catturare determinati Pokémon aumenterà, oppure saranno incrementati i Punti Esperienza guadagnati.

Con la presenza di salvataggi di altri titoli Pokémon sulla nostra Nintendo Switch avremo la possibilità di scegliere una skin personalizzata del nostro Pokédex. Tramite questi sceglieremo altre quattro forme differenti dello Smart Rotom.

Smart Rotom forma Leggende Pokémon: Arceus

Avventura

Per la prima volta, grazie a Pokémon Scarlatto e Pokémon Violetto, ci sarà una grande libertà nell’avanzamento della storia, avremo la scelta di seguire tre campagne principali differenti, chiamate anche viali. Ci iscriveremo in un’accademia di Paldea, nome della nazione in cui l’avventura prende luogo, e parteciperemo ad un’attività chiamata “ricerca di tesori” che ci guiderà all’esplorazione dell’intera regione. Tutti i mostriciattoli saranno visibili nell’overworld, proprio come in Leggende: Arceus, alcuni avranno però una peculiarità: essi brilleranno, nel momento in cui ci avvicineremo per affrontarli essi si teracristallizzano, dandoci così la possibilità di vedere il loro tera tipo; una volta inflitto una considerevole quantità di danni il Pokémon tornerà alla sua forma originale. Sarà possibile, poi, mandare un nostro mostriciattolo “avanti”, ovvero farlo uscire dalla pokeball per esplorare e combattere in totale autonomia, questo permetterà di trovare oggetti ed aumentare l’esperienza di esso e della squadra.

La strada che accomuna tutti i titoli della serie principale è quella di diventare il campione o la campionessa delle varie leghe, qui è chiamato “Il cammino dei Campioni”, affrontando le otto palestre vinceremo altrettante medaglie e raggiungendo il Rango Campione. Prima di affrontare il Capopalestra affronteremo il suo esame, differente da allenatore a allenatore, una volta superato combatteremo contro la sua squadra nella maniera classica (come le sfide che precedevano gli scontri con in Kahuna della regione di Alola). Tuttavia saremo noi a scegliere liberamente in quale ordine affrontare le varie palestre, una volta vinte faremo l’ultimo esame per poter entrare nella Lega Pokémon di Paldea.

Un altro viale è quello della “Polvere di Stelle”: ci porterà ad affrontare le varie basi del Team Star, una banda di teppisti della scuola. In queste affronteremo tanti allenatori che continueranno a mandare i Pokémon all’attacco che potremmo affrontare tranquillamente con la funzione di mandare i nostri “avanti”. Una volta sconfitti tutti sarà il momento di affrontare il capobanda.

L’ultimo sentiero è quello “Leggendario”, nel quale saremo chiamati ad aiutare un nostro compagno di scuola, Pepe, alla ricerca di specie nascoste, e dalle dimensioni più grandi del solito, chiamati Dominanti, Ricalcando ancora una volta il passato, come già avveniva in Sole e Luna o Leggende. Con queste sfide sarà possibile catturare dei Pokémon più rari sparsi per la regione e scoprire i misteri che racchiudono il Libro Scarlatto e il Libro Violetto (di cui ne parleremo successivamente).

Tutti questi saranno uniti dalla vittoria delle medaglie, in totale se saranno diciotto: otto saranno vinte tramite i Capopalestra; cinque tramite il Team Star; le ultime cinque sconfiggendo i Pokémon dominanti. Gli unici titoli che hanno un numero simile di trofei erano Oro HeartGold ed Argento SoulSilver, che ne avevano invece sedici.

Differenze

Come sapere se comprare un titolo anziché l’altro? Le differenze tra Pokémon Scarlatto e Pokémon Violetto, come ci hanno insegnato i vecchi capitoli, sono principalmente i Pokémon che troveremo. Nel primo titolo troveremo in esclusiva: Koraidon (il leggendario); Armarogue (chiamato Guerrigneo, introdotto in questa generazione); Larvitar e la sua linea evolutiva (conosciuto dalla seconda generazione); Bronzor con la sua evoluzione ed infine Stonjourner (di tipo roccia dell’ottava generazione). Invece, dall’altro lato, ci saranno: Miraidon (il leggendario); Ceruledge (controparte di Aemarogue); Bagon e le sue evoluzioni (tipo drago di terza); Eiscue (ghiaccio di ottava) e Sinistea (la tazza spettro di ottava). Un’altra piccola differenza sarà la presenza di due professori, in Scarlatto sarà la Professoressa Olim, invece in Violetto sarà il Professore Turum ma non saranno loro ad introdurci in questo mondo ma bensì il Preside dell’accademia, nel primo titolo quest’ultima si chiamerà Arancio, nel secondo invece Uva.

Saranno esclusivi anche i Pokémon Paradosso, ogni versione avrà un proprio libro dal quale scopriremo le versioni passate e future di determinati mostri. Attraversando Paldea, con l’aiuto di Pepe, troveremo tanti mostriciattoli che saranno presenti in questi libri, forme alternative di chi la forma è conosciuta da parecchio tempo. Ogni versione avrà la propria particolarit che ricalcherà la tematica dei due titoli: passata o quella futura.

Il disastro è dietro l’angolo

E’ innegabile che dal punto di vista ludico e contenutistico, Violetto e Scarlatto siano senza dubbio tra le miglior incarnazioni recenti del franchise, tuttavia i problemi grossi risiedono tutti in un comparto tecnico completamente disastrato che mette a nudo, più delle altre volte, la pochissima esperienza di Game Freak nel campo dello sviluppo 3D.

Nonostante una patch rilasciata al day one che avrebbe dovuto sistemare alcuni dei problemi, l’opera di Game Freak si presenta alla prova con un framerate in larga parte incosistente all’interno di un mondo aperto che, dal punto di vista della modellazione presenta un dettaglo veramente scarso e una risoluzione altalenante che da del suo peggio soprattutto su uno schemo più piccolo come Switch Lite.

Come se non bastasse, ad affiancare il framerate si affiancano una grossa quantità di bug e glitch grafici come per esempio il ricorrente fenomeno dei Pokémon incastrati nello scenario, ombre sfasate e tanto pop-in a pochissimi centimetri dal proprio naso . Potremmo dire che la direzione artistica riesce a salvaguardare l’esperienza, tuttavia fin dal primo istante di gioco, questi problemi tecnici diventano enorme fonte di distrazione durante l’avventura e non abbiamo paura di dirlo: rompono completamente l’immersione all’interno di una regione che per quanto ci riguarda, gode di indubbio fascino.

All’interno degli edifici e in battaglia, il comparto grafico ha una marcia in più grazie a zone che sono ovviamente calcolate per essere indipendenti dal mondo open world. I modelli poligonali godono di un dettaglio maggiore e questo vale sia per gli allenatori che i Pokémon. In queste fasi tutto sembra relativamente più nitido e pulito. Scarlatto e Violetto si muovono all’interno di un paradosso: da un lato abbiamo uno dei capitoli recenti più solidi nel rapporto qualità/contenuti, dall’altra una delle produzioni tecnicamente peggiori a cui abbia mai lavorato lo studio giapponese.

Commento finale

Pokémon Scarlatto e Pokémon Violetto vogliono portare un’innovazione decisiva nel gameplay del brand in questione. Con l’aggiunta e il ritrovo di varie componenti cercano di unire le generazioni del passato e del futuro. Non a caso il tema principale dei titoli è il tempo e questo influenza tanto le varie caratteristiche dei titoli. Tuttavia, l’annualità del franchise impedisce a Game Freak di dare quella sterzata drastica per evolverlo seriamente, soprattutto dal punto di vista tecnico e questo è un problema importante che all’interno di The Pokémon Company andrebbe preso di petto e affrontato.

Voto: 7.4

 Pro:

  • Mondo aperto
  • Diversi percorsi alternativi
  • Il capitolo recente più ricco della serie

✘ Contro:

  • Dal punto di vista tecnico è uno dei peggiori giochi di Game Freak
  • Manca sempre quel guizzo in più che permetterebbe alla serie di evolvere seriamente

In collaborazione con Giovanni Ino

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