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CD/LP – Santeria/Escape from Today, 12 t.
La chitarra come strumento di ricerca, cervello primario connesso alla componente umana, un filo conduttore che la accompagna, senza rimpiazzarla. Suonarla e servirsi delle loop stations non è e non deve essere mai un gioco, e Paolo Spaccamonti ne è più che conscio da quell’Undici pezzi facili da cui tutto è partito. Solo che dove allora prevaleva il lato introspettivo, la graduale apertura di orizzonti denotata con Buone notizie e il side project Spaccamombu trova con questo Rumors un definitivo assodamento. Vi è in questo disco una varietà che non si riduce all’essere meramente tale, ma caratterizza una personalità, quella dell’artista, vicina più che alla grazia di Craig Armstrong all’ostinatezza del miglior Brian Eno: esempi lapalissiani, a tal proposito, sono la title track e Navigare a vista, ma non sono da meno il post-rock dagli influssi kraut e mariachi (!) di Giorni contati o le dilatazioni eteree di Bonnie & Bonnie, talmente pervase da sentori spettrali da divenire specchio di metamorfosi luciferine (Croci/Fiamme, con alla batteria Bruno Dorella) presenti in più occasioni (i botti simil-techno di Sweet En, i riff heavy de Il delinquente va decapitato), in uno scenario dove non mancano ritmi ferrati, incessanti, a mò di mitragliatori (Dead Set), al limite del trip hop (Gordo), tra noise e glitch (Fango), fino alla dicotomia tra ambient (Seguiamo le api) ed archi (una struggente Io ti aspetto). Il chitarrista torinese è indubbiamente riuscito nel suo obiettivo, realizzando con Rumors il suo lavoro di maggiore rilievo, una perla la cui vita propria va esplorata più e più volte.
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