UT: in edicola e fumetteria il quinto volume

UT. Arriva in edicola e in fumetteria la quinta puntata: una riflessione sulla vita e sulla morte che svela molti misteri sino ad oggi oscuri della saga di UT

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Creare la vita con la morte è una contraddizioni in termini,

e Hog aveva deciso di fermarti

Da UT 5

Continua con Histeria la saga di UT, il capolavoro nato dalla mente di Corrado Roi, maestro delle ombre che dalle pagine di Dylan Dog passa a creare, assieme a Paola Barbato, la serie a cui sta lavorando da tutta la vita.

Nel quinto capitolo della serie, Iranon e Ut costringono Iv a portarli nelle Vie della Fame sino all’ingresso segreto delle Case, che si trova nell’abitazione dove viveva Yersinia. Ma non appena entrati un imprevisto fa rimanere indietro Ut insieme a Leopoldo, che dovrà così affrontare il suo percorso completamente da solo. La Casa, nella quale si sono fuse tutte le altre, sembra accoglierlo bene, fino a quando una reazione brusca di Ut non ne scatena il panico, dato che è terrorizzata da ogni forma di violenza. E proprio la violenza in cui inevitabilmente sfocia il percorso di Iranon e Iv farà precipitare le cose.

Originali, copie, tentativi di controllare il caos, la vita, la morte: un intreccio che svelerà finalmente molti degli interrogativi della saga.

Il nuovo albo di UT vede la sua cover da edicola firmata da Corrado Roi. Anche per questo quinto volume, però, la nuova saga prevede anche un’edizione da fumetteria che sarà disponibile dal 3 agosto e vedrà, oltre all’esclusivo apparato redazionale creato appositamente dal team Bonelli, una speciale variant cover firmata da Vanna Vinci.

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Ma chi è UT? E in quale luogo trasporta i suoi lettori?

Dopo la scomparsa dell’uomo, la terra è devastata, la fauna pressoché estinta, l’ambiente intossicato. Quel che resta del pianeta è popolato da nuove specie, esteriormente molto simili all’uomo, ma dalle capacità limitate. Sono esseri governati principalmente dai loro bisogni primordiali, sui quali spicca la fame che li spinge a nutrirsi gli uni degli altri.  Ut è uno di loro, una creatura elementare, feroce e infantile, i cui compiti sono cercare, per conto dell’entomologo Decio, i pochi insetti non ancora estinti e sorvegliare un’antica mastaba a cui nessuno deve avvicinarsi. Proprio da lì, il giorno in cui Ut viene accidentalmente distratto e un gruppo di malintenzionati fa irruzione nell’edificio, emerge un individuo mai visto prima, diverso da tutti gli altri… Si chiama Iranon, è enorme, frastornato e non ricorda più nulla di sé. Decio, preoccupato, lo nasconde subito in casa e incarica Ut di non perderlo mai di vista: gli deve impedire di venire in contatto con chicchessia, perché – sono le sue enigmatiche parole – “è il solo esemplare della sua specie”. A Ut non importa nulla del nuovo arrivato, la sola cosa per la quale prova interesse è un gattino, esemplare rarissimo che ha trovato e preso con sé. La comparsa di Iranon però non è passata inosservata e la voce della sua presenza inizia a rimbalzare tra le Vie della Fame, le Vie dei Mestieri e le Vie dei Pensieri, raggiungendo tutte le nuove specie e chi le governa. C’è chi lo teme, chi lo brama, chi vuole strumentalizzarlo per ragioni oscure e chi vuole semplicemente cancellare la sua presenza dalla terra…

Corrado Roi

Corrado Roi è nato l’11 febbraio 1958 a Laveno Mombello (Varese), dove tuttora vive e lavora. Appena sedicenne, entra a far parte, con altri esordienti, dello studio diretto da Graziano Origa. Disegna “Rick Zero” per la testata “Adamo” della Corno. Negli anni Ottanta collabora con la Ediperiodici, “Il Monello” e lo Staff di If, di Gianni Bono. Nel 1986 entra in contatto con la Bonelli, disegnando qualche storia di Mister No e Martin Mystère, per passare stabilmente nella pattuglia dei “dylandoghiani”. Ha collaborato con le Case editrici Comic Art, Glamour e Mondadori. Tra un numero e l’altro di Dylan Dog ha disegnato anche uno speciale estivo di Nick Raider, ha lavorato per Brendon (di cui è stato il copertinista dal numero 1 al 44), Julia, Magico Vento e Dampyr. Sue le copertine della collana Granderistampa di Dylan Dog.

Paola Barbato

Nasce a Milano il 18 giugno 1971 e vive a Verona con il compagno e le figlie Virginia, Ginevra e Melania. Dopo mille lavori diversi, approda alla scrittura con “Intermittenze”, una raccolta di racconti che suscitano la curiosità dell’allora curatore editoriale di Dylan Dog, Mauro Marcheselli, che la invita a cimentarsi con un soggetto dell’Indagatore dell’Incubo. L’esordio nel mondo orrorifico di Dylan Dog avviene nel 1998 con l’albetto dal titolo “Il cavaliere di sventura”, allegato allo Speciale n. 12. Sulla serie regolare di Dylan Dog, il suo debutto è dell’anno successivo con “Il sonno della ragione”, a cui fanno seguito numerose altre avventure. Per la nostra Casa editrice, collabora anche alle serie “Romanzi a Fumetti” e “Le Storie”. Il suo esordio nel romanzo di narrativa avviene invece nel 2006 con il thriller “Bilico”, seguito nel 2008 da “Mani nude” e nel 2010 da “Il filo rosso”. Nel 2008 scrive il soggetto e collabora alla sceneggiatura di una fiction per Sky, “Nel nome del male”. Ha scritto anche per il cinema e per il teatro.

Vanna Vinci

Vanna Vinci è nata a Cagliari nel 1964. Lavora nel mondo del fumetto dal 1990. Da allora ha pubblicato le sue storie a fumetti per Bao Publishing, Dargaud, Rizzoli Lizard, Hachette, Planeta, Kappa Edizioni, Kodansha. I suoi libri sono stati pubblicati in Italia, Francia, Spagna. Lavora anche come illustratrice per ragazzi. Ha vinto lo Yellow Kid come miglior disegnatore di fumetti nel 1999, il Gran Guinigi nel 2005. Nel 2001, il suo libro “L’età salvaggia” ha vinto il premio Romics come miglior opera di scuola europea. Vive e lavora tra Milano e Bologna. La bambina filosofica è il suo personaggio più ribelle e sulfureo.

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